lunedì 6 agosto 2012

Bavarese al limone con ananas croccante

Questa è una vera chicca!

Una piccola curiosità in apertura:
Il limone è un' ottima fonte di vitamina C.
una semplice spremuta può essere utile per prevenire i danni da carenza vitaminica.
100 gr di succo di limone contengono infatti 50 mg di vitamina C, pari a 1/3 del nostro fabbisogno giornaliero!
Bavaresina

Ingredienti x 4 persone:
-80 ml di latte;
-2 gr di gelatina in fogli;
-35 gr di zucchero;
-100 ml di panna fresca;
-1 tuorlo;
-2 limoni non trattati;
-1/2 lt di acqua;
-670 gr di zucchero;
-1/2 ananas

Preparazione: 20 minuti
Cottura: 5 ore

Mettete l'acqua e lo zucchero in una casseruola e cuocete a 30°C; il liquido deve assumere una densità sciropposa senza diventare scuro.
Tagliate l'ananas con l'affettatrice e ritagliate dalle fette la forma voluta; mettete le fette d' ananas in una pirofila e ricoprite con lo sciroppo. Lasciate marinare l'ananas 12 ore e scolatelo su una teglia foderata con carta da forno. Cuocetelo a 100°C per circa 4/5 ore (preparate l'ananas il giorno prima!).
Portate a ebollizione il latte con poco zucchero e la scorza del limone.
In un recipiente, sbattete il tuorlo con lo zucchero e versatevi a filo il latte bollente continuando a mescolare. Fate addensare a bagnomaria fino a 82°C e scioglietevi la gelatina ammollata. Fate raffreddare leggermente e incorporatevi la panna precedentemente montata.
Riempite il composto degli stampi in lattice e lasciateli in frigorifero per 2 ore.
Sformate le bavaresi al limone e guarnitele con l'ananas croccante e fette di limone!

Difficile ma ne sarà valsa la pena:)!

venerdì 3 agosto 2012

Le uova

Uova
Le uova, insieme alla carne e al pesce, sono fra gli alimenti a maggior rischio di contaminazione da parte di batteri e parassiti. Le linee guida italiane per una sana alimentazione ricordano che non è opportuno consumarle crude o poco cotte. Un' adeguata cottura permette anche di inattivare una proteina presente nell'albume che, legandosi alla biotina (vitamina del gruppo B) presente nel tuorlo, ne impedisce l'assorbimento quando l' albume viene consumato crudo, oppure poco cotto.
Qual' è il modo migliore per cuocere le uova?
Se la cosa che più vi interessa è la digeribilità vi consiglio una bollitura non troppo lunga: i tempi di digestione per le uova leggermente bollite è pari ad un'ora e tre quarti, mentre arriviamo alle 2 ore e 30 minuti per le uova affogate e addirittura a 3 ore per le uova sode o a frittata!

giovedì 2 agosto 2012

Omelette ai pomodori

Un piatto ipocalorico e veloce da preparare


Omelette ai pomodori


Ingredienti x 4 persone:

-5 pomodori maturi;
-1 mazzo di basilico fresco;
-2 spicchi d'aglio;
-2 cucchiai di pecorino romano grattugiato;
-4 uova;
-pepe;
-3 cucchiai di olio extravergine di oliva:
-sale

Preparazione:
pelate i pomodori, eliminate i semi e tagliateli a dadini; pulite e tritate il basilico e l'aglio, sbattete le uova con il pecorino, un pizzico di sale e una manciata di pepe.
Rosolate l'aglio con due cucchiai d'olio, aggiungete i pomodori, salate e cuocete per 5 minuti a fiamma viva.
Lasciate intiepidire e mescolate con il basilico e le uova.
Scaldate una padella dai bordi alti e oliatela leggermente; aggiungete metà del composto e scaldatelo lasciandolo rapprendere, quindi ripiegatelo in 3 parti e spingeelo sul bordo inclinando la padella di 45 gradi.
Cuocete velocemente l'omelette e rivoltatela una sola volta; formate la seconda omelette, dividetele a metà e accompagnatele con una insalata fresca con verdure di stagione.

Buon appetito!

(fonte corriere.it)

mercoledì 1 agosto 2012

Insalate: il condimento fa la differenza

Chi sotto questo caldo torrido non ha detto almeno una volta: "mangio una bella insalata così sto leggero" ?
Insalatona
Poche calorie, il pieno di vitamine e sali minerali preziosi per l'organismo.
a patto di non sbagliare il condimento, come segnala una ricerca pubblicata da ricercatori della Purdue University sulla rivista Molecular Nutrition and Food Research: contrariamente a quanto si può pensare, per giovarsi appieno delle proprietà salutari dell'insalata bisogna unire a lattuga e similari un condimento ricco di grassi insaturi come il nostro olio di oliva, nella giusta quantità.
Fa piacere scoprire che le insalate debbono essere un pò "grasse" per fare davvero bene: scegliendo condimenti senza grassi, come il solo succo di limone, si riducono le calorie ma si perdono molti dei benefici della verdura.
Sale, olio e aceto restano gli ngredienti migliore per condire una bella insalata, a discapito delle mode d'oltreoceano che propongono salse a base di yogurt, maionese o senape!
Il nostro olio extravergine di oliva vince sempre e comunque!

martedì 31 luglio 2012

Mini spiedini di vongole e polentina

Estivo e originale!

Vongole fresche
Ingredienti x 4 persone:

-350 gr di vongole veraci;
-5/6 pomodorini ciliegia;
-150 gr di farina di mais;
-1/2 peperoncino rosso;
-3 cucchiai olio extravergine di oliva;
-1 spicchio d'aglio;
-olio x friggere;
-prezzemolo;
-sale

Preparazione: 25 minuti
Cottura: 20 minuti

Partiamo!
Lavate ripetutamente le vongole in acqua fredda, cambiando bacinella di volta in volta e strofinandole tra loro per eliminare eventuali residui di sabbia (lasciatele spurgare in acqa fredda salata per almeno 30 minuti).
Preparate la polenta versando la farina di mais nell'acqua bollente salata e fate raffreddare, versate poi il tutto in un contenitore rettangolare ( o comunqua non tondo).
Polentine fritte
Tritate l'aglio e soffriggetelo in padella con olio e peperoncino sbriciolato; unitevi le vongole scolate e chiudete con un coperchio facendole aprre a fiamma alta ( x 3 minuti c/a). Unite i ciliegini tagliuzzati e spolverate con il prezzemolo salando leggermente.
Tagliate la polenra a dadini piccoli, friggeteli in olio bollente e scolateli appena dorati.
Componete degli spiedini infilzando le vongole sgusciate e le polentine con degli stuzzicadenti.
servite gli spiedini in piccole salsiere con il sugo delle vongole filtrato.


Vino: bianco, leggermente fresco, un Muller Thurgau va benissimo!

giovedì 19 luglio 2012

Mortadella di Bologna: valori nutrizionali ok

Mortadella
Ha da sempre una fama di cibo killer della dieta e del cuore, ma quando si parla di Mortadelal di Bologna IGP si deve pensare a un prodotto di elevata qualità e dalle inimitabili caratteristiche organolettiche, adatto all'alimentazione di grandi e piccoli.
Come riportano le tabelle curate dal Consorzio di tutela, consultabili al sito http://www.mortadellabologna.com/ oppure nel sito ufficiale dell' Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione, questo salume ha una percentuale di nutrienti più che accettabile per una sana alimentazione: un etto di mortadella ha meno calorie di un piatto di pasta, le stesse calorie del formaggio spalmabile e solo 60-70 mg di colesterolo per etto, come la carne bianca.
Grazie all'opportuna scelta delle carni e alla loro lavorazione in condizioni di temperatura controllata, la presenza di proteine nobili è molto elevata, così come il contenuto di vitamine. In 100 gr di mortadella troviamo vitamina B1, B2, Niacina. Il tutto con una presenza di sale limitata rispetto ad altri salumi come, per esempio, il prosciutto crudo.
Lunga vita alla regina dei salumi.

mercoledì 18 luglio 2012

Olio made in Italy

Quest'anno ricorre il ventennale  dall'introduzione delle attestazioni di origine Dop e Igp riservate agli oli extra vergine di oliva italiani, come pure a quelli ottenuti in altri paesi comunitari. I numeri delle Dop riconosciute sono tutti dalla nostra parte, complice un territorio che si presta alla perfezione ad accogliere un ricco patrimonio varietale stimate oggi in 538 differenti coltivazioni di olivi.
Vi parlo oggi dei due Dop della nostra regione, l' Emilia Romgna:

DOP BRISIGHELLA

Profilo sensoriale:
Giallo oro dai riflessi verdolini, ha profumi erbacei di media intensità dalle note floreali;
buona fluidità al palato con punte amare e piccanti in evidenza ma ben dosate,
gusto vegetale di carciofo e toni mandorlati in chiusura.


Abbinamento:
Crema di zucca al rosmarino, insalata verde, filetto di maiale al forno.

Piatto della tradizione:
Garganelli alle zucchine.


DOP COLLINE DI ROMAGNA

Profilo sensoriale:
Giallo oro, ha profumi mediamente intensi, vegetali, dai netti richiami al carciofo;
armonico e vellutato al palato, ha sentori di mandorla e una lieve e persistente punta di piccante in chiusura.

Abbinamento:
Frittelle di castagnaccio, insalata di mare, brodetto dell'Adriatico.

Piatto della tradizione:
Anguilla marinata.




giovedì 12 luglio 2012

Burratine con melanzana, tonno e pomodori al basilico

Quello che vado a proporvi è davvero un bel piatto da preparare in queste serate d'estate.
Ammetto che è abbastanza impegnativo e alcuni passaggi non sono semplicissimi ma applicandosi un pochetto si riescono ad ottenere buoni risultati!
Burratina 1

Preparazione: 1 h e 20 minuti
Dosi per 6 persone:

-3 pomodori rossi
-1 melanzana grossa
-120 gr tonno sott'olio sgocciolato
-20 gr olive
-6 mozzarelle
-2 cipollotti
-basilico
-capperi sotto sale
-olio extravergine di oliva
-sale
 -pepe

Pulite la melanzana e tagliatela a metà per il lato lungo e incidete la polpa a griglia con la punta di un coltello. Coprite una teglia con un foglio di carta da forno; irrorate le 2 mezze melanzane con olio e appoggiatele sulla teglia con la parte tagliata rivolta verso il basso; infornate a 180° per 20 minuti.
Pelate i pomodori e tagliateli finemente. Metteteli in una ciotola e condite con 4 cucchiai di olio, pepe e 5 foglie di basilico spezzettate. Separate i bulbi dei cipollotti dai gambi; separate poi  le guaine dai gambi, stendetele in una pirofila e copritele di acqua bollente in modo che si ammorbidiscano e servano poi da filo a chiusura dei fagottini di mozzarella. Svuotate le mezze melanzane con un cucchiaio e tritate la polpa ricavata; mescolatela con il tonno, le olive sminuzzate e mezzo cucchiaio di capperi lavati e tritati..
Burratina 2
Tagliate a metà una mozzarella, mettetela in una ciotola e versatevi sopra acqua bollente; dopo pochi secondi cominciate a lavorarla schiacciandola con un cucchiaio contro i bordi della ciotola, poi appiattitela con le mani e unite le due metà per formare una sorta di disco. Mettetevi poi al centro una cucchiaiata di ripieno.
Richiudete la mozzarella a fagottino (burratina) e legatela con una guaina di cipollotto; immergetela brevemente in acqua fredda per rassodarla, poi scolatela e mettetela da parte. Preparate cosi le altre 5 burratine. Servite con il battuto di pomodoro, aggiungendo sale e un filo d'olio. Completate con qualche fogliolina di basilico a piacere.
(Idea di ricetta tratta da "La cucina italiana" di luglio).



mercoledì 11 luglio 2012

Centrifuga carote, mele e zenzero

                                        Oggi vi propongo un drink tutta salute!!!

Parliamo di centrifughe! E direttamente parliamo di frutta e verdura, argomento a me molto caro. Sò che non tutti siete amanti di queste tipologie di cibi, soprattutto i bambini, ma fanno un gran bene al nostro corpo e alla nostra mente. Oggi vi consiglio un bel drink energizzante da gustare a metà giornata e/o prima di fare attività fisica: centrifuga di carote, mele e zenzero! Con gli ingredienti che mi presto ed elencare otterete 3 bicchieri di "succo": 8 carote medie - 2 mele - 1/2 tuberino di zenzero - una manciata di menta. Io uso la centrifuga per preparare il tutto: comoda e veloce. La trovate in tutti i negozi di elettrodomestici ad un prezzo medio di € 35.00. Partite col pulire i vari frutti/ortaggi e poi tagliateli in pezzi di medie dimensioni. Inseriteli nella centrifuga e a composto ottenuto mescolate bene il tutto. Aggiungete una manciata di menta preferibilmente fresca e tagliata finemente.
                                       Se preferite, prima di servire, lasciate raffreddare per c/a 20 minuti in frigorifero.
                                        Ottima-energica-dissetante e rinfrescante per l'intestino.

martedì 10 luglio 2012

Mousse di ricotta e yogurt all'erba limoncello


Mousse ricotta

Quella di oggi è una chicca!
Il procedimento non è facilissimo ma vale la pena imentarsi.
Provatela e fatemi sapere!!!

Ingredienti per 4 persone:
-60 gr ricotta
 -60 gr yogurt bianco intero
-50 gr di zucchero a velo
-1 gamba erba di limoncello
-1/2 limone
-2 fogli di gelatina
-200 ml di panna fresca
-60 gr di cioccolato fondente
-150 gr di albicocche sciroppate+150gr per decorare
-erba limoncello

Preparazione: 30 minuti
Cottura: 5 minuti

Per la mousse, mescolate bene la ricotta, lo yogurt, lo zucchero e l'erba di limoncello tagliata molto fine.
Spremete la gelatina, precedentemente ammollata, scioglietela nel succo di limone, poi unitela al composto di yogurt e ricotta, quindi versate la panna montata e mescolate con cura.
Mettete in frigo per circa 2 ore.
Per la zuppetta e la decorazione, prendete 150 gr di albicocche e tagliatele a piccoli cubetti; con gli altri 150 gr e il loro sciroppo preparate una salsa cremosa.
Sciogliete il cioccolato a bagno maria e versatelo in un cornetto di carta da forno. Tagliate delle striscie di acetato alte 6 cm e formate un reticolato con il cioccolato. Arrotolatelo, ponetele in un tagliapasta e farcitele con la mousse. Fate riposare in frigo per 30 minuti. Mettete la salsa su un piatto fondo e disponetevi la mousse. Decorate con cubetti di albicocca ed erba limoncello.

lunedì 9 luglio 2012

L'assoluzione dei salumi

Piatto salumi
Finalmente!
Quello che leggerete sarà per tanti una bella notizia, sospirata e attesa; renderà meno spiacevoli le tante faticose diete.

Considerati da sempre i nemici della corretta alimentazione, per i salumi è il momento della meritata glorificazione: passano oggi a pieno titolo nella lista degli alimenti sani e genuini, perfetti da consumare fino a 2/3 volte la settimana in quantità di 50-60 gr., sempre nell'ambito di un'alimentazione sana ed equilibrata, ricca di vegetali freschi (ammortizzatori), come previsto dalla dieta mediterranea.
A patto di sceglierli si altissima qualità, possono costituire un antipasto da accompagnare ad un primo leggero, in sostituzione di un secondo piatto o in mezzo a due fette di pane, preferibilmente integrale e con aggiunta di verdure, come merenda energetica e nutriente, ideale per lo sport.
Questa rivalutazione nutrizionale è il frutto di modifiche sostanziali nei processi  produttivi e soprattutto dalla materia prima. rispetto ad anni fa, infatti, la dieta dei maiali è stata completamente riformulata per ottenere carni più magri, povere di grassi saturi e proporzionalmente più ricche di preziosi grassi monoinsaturi come l'acido oleico e aciso linoleico, importantissimi nella prevenzione dell'arteriosclerosi, della salvaguardia dell'apparato cardiovascolare e in generale del mantenimento della buona salute.

La rivoluzione dietetica ha permesso di mantenere i grassi in un range accettabile: il crudo oggi ne contiene il 1%. il cotto 15%, se li priviamo del grasso esterno scendiamo sotto al 5%. Queste diminuzioni si sono riversate ovviamente anche in un calo delle calorie: 145 per etto nel prosiutto di parma crudo magro, 132 del cotto magro e 375 calorie del salame Felino...pensate che la bresaola, considerata da sempre nelle diete, ne ha 151.

Salumi vari
Anche per quanto riguarda il colesterolo i salumi italiani vanno riconsiderati senza pregiudizio: il loro tasso medio è pari a 80 mg per 100 gr con valori che scendono a 70 e 62 mg nel caso di mortadella, p. cotto e wurstel.

Attenti però a non esagerare con la ricerca di carni magri a tutti i costi: il troppo non va mai bene.
La presenza di striature di grasso è infatti sinonimo di genuinità. Anche dal punto di vista nutritivo , gli studi confermano che una modesta quota di grasso in tali carni ha un ruolo positivo per la salute: non dimentichiamo che i grassi dovrebbero costituire il 25% delle calorie giornaliere.

Come diceva mio nonno il maiale è meglio grasso che magro.



giovedì 5 luglio 2012

Oli essenziali

Gli oli essenziali, tradizionalmente usati per profumare gli ambienti, sono molto utili anche in cucina, ma vanno usati con grande parsimonia e devono essere sempre diluiti con panna, yogurt oppure latte.
L'olio essenziale di lavanda, uno dei più usati, ha proprietà antisettiche, rafforza il sistema immunitario ed è indicato per chi soffre d'insonnia.

Budino all'olio essenziale di lavanda

Fresco, delicato e decisamente nuovo!

Preparazione: 5 minuti
Cottura: 10 minuti

Dosi per 4 persone:
- 300 ml di latte fresco intero
- 1 cucchiaiano di agar agar in polvere (sostutivo della colla di pesce x vegetariani)
- 45 gr zucchero
- 5 gocce olio essenziale di lavanda (lo trovate in erboristeria)
- 1 bustina di vanillina
- 1/2 cucchiaino di zucchero di canna
- 1 cucchiaio di zucchero Mascobado (o zucchero di canna)
- fiori di lavanda

Scaldate il latte, unite lo zucchero e aggiungete la vanilina.
Stemperate nel latte l'agar agar. Mescolate e fate cuocere a fuoco lento per 5 minuti.
Lasciate intiepidire e aggiungete l'olio essenziale di lavanda e lo zucchero di canna.
Mettete il composto ottenuto in stampini singoli e lasciate raffreddare.
Mettete in frigorifero per 2 ore  e servite con uno spolverta di zucchero Mascobado e decorando con qualche fiore di lavanda.

Uahu!!!

martedì 3 luglio 2012

Vaniglia

La vaniglia naturale si presenta in stecche lunghe  e molto morbide.
Prima di essere utilizzata va aperta incidendola nel senso della lunghezza e ricavando con la lama di un coltellino i semi interni, neri, morbifi e molto aromatizzati.
Una volta consumato l'interno per le preparazioni, sciacquate la bacca, fatela asciugare bene e infilatela nel contenitore dello zucchero: prenderà immediatamente  un piacevole aroma vanigliato con il quale sorprendere gli amici al momento del caffè. lo stesso zucchero arricchirà di sapore una ricetta dolce senza aggiunta di vanilina.
(Fonte La cucina Italiana speciale gelati)

lunedì 2 luglio 2012

Scrigni di pasta sfoglia con zucca e piselli

Preparazione: 30 minuti
Cottura: 30 minuti
Vino: Pinot bianco

Dosi per 4 persone:
- 250 gr pasta sfoglia
- 1/2 zucca
- 1/4 cipolla
- 300 gr piselli
- 200 ml brodo
- 1 cucchiaino semi di papavero
- 1 uovo
- 2 cucchiai olio extravergine di oliva
- sale
- pepe

Tagliate la cipolla a dadini. Mettetela in una casseruola con il fondo spesso e stufatela con olio e un cucchiaio di acqua. Aggiungete la zucca a pezzi e bagnate con il brodo. Aggiungete sale e pepe a piacimento e unitevi i piselli. Cuocete a fuoco medio per 10 minuti e lasciate raffreddare.
Tagliate dei quadri di pasta sfoglia e riempiteli con il composto zucca+piselli.
Chiudete gli scrigni, spennellateli con l'uovo sbattuto in modo da ottenere in seguito la doratura, spolverizzateli con i semi di papavero e infornate a 200°C per 15 minuti.
Servite il piatto ben caldo o leggermente tiepido.

Uno dei miei preferiti!!!


La donna pomodoro di Dolce & Gabbana

I giochi di moda dell' estate 2012 alludono ad una nuova alleanza tra stilisti e natura. 


L'attuale ritorno alla natura di un numero significativo di stilisti coincide perlopiù con una reinterpretazione di motivi floreali stampati sui tessuti. L'eccezione più eclatante  è rappresentata da Dolce & Gabbana che stanchi di passeggiare nei giardini della moda hanno preferito esplorare l'orto mediterraneo inventandosi immagini stilizzate di pomodori, melanzane, zucchine, cipolle e peperoncini per la loro collezione primavera/estate 2012. I due stilista hanno chiamato questa collezione "Bellezza Italiana".
Immaginate di passeggiare in una delle tante cittadine siciliane lungo strade strette e intasate di gente, pensatevi a Siracusa verso ora di pranzo circondati da splendide ragazze vestite con tubini classici che si fanno notare per l'eleganza in perfetta sintonia con gli odori, i rumori e i sapori che da ogni parte aleggiano. La sincronia con il contesto è scritta sull'abito delle ragazze. stampe di ortaggi replicano nel linguaggio muto dei
tessuti i colori e l'effervescenza di vita che si osserva intorno a uno dei tanti chiostri nei quali si vendono melanzane, pomodori, cipolle vere, pronte a trasformarsi in un mondo di sapori mediterranei tipici della cucina tradizionale. Gli abiti della collezione sono capi realizzati in organza e cotone nei toni pastello celeste, beige, pesca e nudo. Una tavolozza di colori perfettamente in sintonia con la fantasia sopra raccontata.
Sottolineo inoltre la bellissima idea dela cqmpagna di comunicazione fatta sul punto vendita con un allestimento particolarissimo mai visto nella moda: per circa una settimana nelle boutique D&G dietro agli abiti in vetrina si intravedeva la messa in posa di cassette di ortaggi capace di creare l'illusione di uno dei tanti negozietti di frutta e verdura che s'incontrano nelle città del sud. l'effetto è stato quello di una sintonia con la sensibilità contemporanea, stanca di abiti da favola evocanti un tempo perduto e irreale con un senso di appartenenza ad un mondo vero. Una follia d'allestimento che celebra una collezione tra le più belle degli ultimi anni e ci riconcilia con una moda capace di sorprenderci e divertirci.
(Fonte Kronos)

venerdì 29 giugno 2012

Insalata d'orzo, frutta secca e girasole

Non fate i prevenuti e provate questa semplice ma fantasiosa insalata!
Aspetto i commenti per sapere se vi è piaciuta perchè ho diverse ricette da proporVi con l'utilizzo di fiori in cucina. Devo ammettere che sono stati una sorpresa anche per me.
A breve pubblicherò anche un mio articoletto su questo argomento, molto, molto interessante davvero.


Insalata girasole

Preparazione: 30 minuti
Cottura: 30 minuti
Ingredienti:
- 300 gr orzo
- 400 gr fagiolini
- 2 pomodori
- 1 cipollotto
- 80 gr di mandorle
- 30 gr pinoli
- 60 gr di noci
- 50 gr uvetta
- 1 limone
- 1 girasole
- 1 basoncino di cannella
- olio extravergine di oliva
- sale


Mondate i fagiolini, sbollentateli per pochi minuti e raffreddateli velocemente in acqua fredda. Private i pomodori dei semi e tagliateli a cubetti; tritate il cipollotto.
Tostate la frutta secca in una casseruola antiaderente e mettete a mollo l'uvetta. Tostate per 2 minuti l'orzo in un tegame con poco olio e la cannella, versatevi il doppio in volume d'acqua bollente e fate cuocere a fiamma bassa fino a totale assorbimento del liquido. Sgranate i chicchi e lasciate raffreddare.
Condite l'orzo con il succo di limone, l'olio e i petali di girasole, unite la frutta secca, l'uvetta strizzata, il pomodoro, il cipollotto e salate leggermente.
Disponete i fagiolini a raggiera nei piatti, conditeli con un filo d'olio, adagiate al centro l'orzo e servite.

Vi stupirà!

Osteria La Mentana

Insegna
Quello che vado a presentarVi è un localino scoperto quasi  per caso nei primi colli tra Forlì e Cesena; devo dire grazie all' insistenza con la quale mi avevano detto di provare L'Osteria La Mentana a Mercato Saraceno. Un locale che si  presenta solamente con una piccola insegna verde all'ingresso della scalinata che dalla strada ti porta in un angolo di paradiso, affacciati direttamente sul fiume Savio.
Quello che subito colpisce è l'ubicazione: un antico ponte in disuso, il rumore del fiume che costeggia lo spazio esterno e l'antica rocca a proteggere questo scorcio unico, invidiabile e molto romantico.
Altrettanto splendida è l'accoglienza riservata dai titolari che hanno arredato con cura e particolare gusto l'intero ambiente in cui nulla è lasciato al caso.
Ma veniamo alla cucina, incentrata sul connubio Romagna-Sicilia senza tralasciare le sfumature dei sapori mediterranei: parmigiana di melanzane, spaghetto di gragnano con pesto di mandorle e pecorino romano, maialino da latte al forno con patate e mele, mousse di mascarpone al croccante e chiudo con un gelato artigianale direttamente dalla Sicilia come il sorbetto al mandarino tardivo di Ciaculli.
Vista dall'ingresso
Assolutamente squisito.
Non aggiungo altro dal menù perchè sarebbe da citare ogni portata per la sua genuinità, bontà e cura nella presentazione.

Qualità-Genuinità-Cortesia al giusto prezzo.

Da non perdere le serate siciliane che vengono proposte a cadenza mensile con piatti tipici della tradizione.

Osteria La Mentana
v. E. Valzania, 19
47025 Mercato Saraceno (FC)
Tel. 0547/691567



Quanto è romantico

Si cena sotto l'antico ponte

giovedì 28 giugno 2012

Finocchi in stufa su polvere di zenzero

Tempo di preparazione: 10 minuti
Cottura : 15 minuti
Vino: Pignoletto

Dosi per 4 Persone:
- 2 finocchi
- 2 mazzetti di rucola
- 10 pomodorini ciliegini
- 8 cucchiai olio extravergine d' oliva
- 1 spicchio d'aglio
- 1 bustina di zafferano in polvere
- 100 ml di brodo vegetale
- 1/2 peperoncino
- 50 gr di ricotta salata
- sale
- pepe

Dopo aver lavato i finocchi tagliateli a fette non troppo sottili (50 mm c/a).
Scaldate 4 cucchiai d'olio in una casseruola con lo spicchio d'aglio e il peperoncno tagliato finemente.
Aggiungete i finocchi e fateli rosolare bene salando e pepando a piacimento. Aggiungere un pò di brodo e fate cuocere a fiamma bassa. Mettete lo zafferano in un mestolo di brodo e aggiungetelo ai finocchi.
Durante la cottura dei finocchi lavate e scolate la rucola, unitela ai pomodorini tagliati in parti uguali e conditela con sale e olio rimasto.
Quando i finocchi saranno di colore giallo alzate la fiamma per permettere aal'acqua di assorbire e disponeteli in 4 piatti.
Servire con il composto di rucola e scaglie di ricotta  salata.

Semplice, veloce e raffinato!

mercoledì 27 giugno 2012

La colla di pesce

O gelatina alimentare.
E' una sostanza che si presenta in fogli sottili e trasparenti, dal peso di di1.5-2-2.5 gr l'uno.
Al supermercato la potete acquistare confezionata in buste nel reparto dei preparati per dolci.
Prima dell'uso va ammorbidita mettendola a bagno qualche minuti in una ciotola di acqua fredda; va poi strizzata e sciolta in un liquido caldo che può essere latte (molto frequente), acqua o vino e unita infine alla prepaprazione.
I vegetariani possono sostituirla con l'agar agar, addensante ricavato dall'omonima alga marina ricca di sstanze collose, utilizzata per addensare le salse o per creare gelatine e dolci.
Si trova spesso sotto forma di fiocchi, polvere o barrette.
(Fonte La Cucina Italiana speciale gelati)

martedì 26 giugno 2012

Tutti nell'orto!

Chiamatela "ortomania" o, se volete, una rinata attenzione per la genuinità del prodotti ortofrutticoli coltivati in casa. Sta di fatto che gli italiani che stanno riscoprendo il piacere di coltivare un piccolo pezzo di terreno sono in costante aumento e non sembrano fermarsi nemmeno davanti alla mancanza di spazio.
Guardate per credere le ultime novità direttamente dal salone del mobile di milano: hanno dato vita a "orto-balconi" e addirittura a orticelli su pareti verticali.


E' su questi contadini del XXI secolo che si stanno soffermando una serie rilevante di studi oltreoceano che testano gli effetti che l' orticoltura ha sulle abitudini alimentari: secondo quanto suggeriscono queste ricerche, approcciarsi alla campagna non è solamente una passione ma potrebbe favorire uno stile di vita più sano.
In altre parole, quanto maggiore era il numero delle attività nelle quali le persone erano coinvolte, tanto maggiore erano i cambiamenti nei comportamenti alimentari: aumento considerevole dei consumi di frutta e verdura anche nei soggetti di giovane età.
Ho sempre sostenuto che chi non è cresciuto all'aperto circondati solo da immense distese di verde non può capire gli innumerevoli insegnamenti che la terra ci trasmette; non riesce a cogliere nella natura tutte le sensazioni e le emozioni che questa emana. Scusate il momento poetico ma se qualcuno è nato in queste zone può capire di cosa sto parlando.

Ma come realizzare un piccolo orto senza essere esperti agricoltori?
Faccio una premessa: oggigiorno la possibilità di avere piante aromatiche e ortaggi vari di propria produzione è, primo, una grande soddisfazione, secondo, un'ottima cosa dal punto di vista salutare (assenza di pesticidi e conservanti), terzo, un considerevole risparmio economico. Non è poco!

Partiamo dallo spazio necessario: bisogna individuare nel proprio giardino una zona ben esposta al sole nel periodo che va da marzo a settembre e possibilmente al riparo nei mesi più freddi.
Tenete come riferimento 10 mq a persona...per una famiglia 40 mq sono l'ideale a soddisfare la maggior parte delle esigenze. ricordate di rendere disponibile un rubinetto per facilitare l'irrigazione.
Attrezzi consigliati:
- zappa;
- vanga;
- rastrello;
- motozappa: comoda e poco faticosa per rigirare e sminuzzare il terreno.
La preparazione dell' orto ha costi contenuti: si possono acquistare piantine da travasare a meno di 0.30 € ognuna. Se preferite in commercio trovate anche bustine di semi che però vanno preventivamente piantate in piccoli vasi e poi trapiantate in terra.
Ricordatevi che il vostro orto pùò essere produttivo in qualsiasi periodo dell'anno: in estate avrete a disposizione zucchine, pomodori, melanzane per dirne alcuni, mentre in inverno cavoli a volontà!
Per sfruttarlo appieno basatevi sul calendario delle semine di cui vi dò un utile link.

Eh sì, madre natura è sempre in mezzo a noi.

domenica 24 giugno 2012

Cheesecake al ribes, banane e cioccolato

Questa prima ricetta che vi consiglio è una variante della classica torta cheesecake; piccole modifiche che la rendono ancora più buona!

Dosi per 6 persone:
Per la base...
- 250 gr di wafer al cioccolato
- 60 gr di burro
Per la farcia...
- 2 banane mature
- 100 gr di ribes rosso
- 200 gr Philadelphia
- 100 ml yogurt
- 70 gr zucchero semolato
- 1 cucchiaio di rum
- 80 gr cioccolato fondente
- 1 foglietto di colla di pesce
- 2 cucchiai sciroppo d' acero
- 1 cucchiaino succo di limone
Per la decorazione...
- 1 albume leggermente sbattuto
- foglieline di menta

Tritate i wafer e metteteli in una ciotola, unire il burro fuso e impastare. Trasferire il composto in uno stampo a cerniera ricoperto di pellicola e schiaccialo con la punta delle dita in modo che aderisca alla base.
Prendete una terrina ampia, mescolare il formaggio, il rum, lo yogurt e lo zucchero.
In una casseruola sciogliete il cioccolato con lo sciroppo d'acero e il burro, mescolare bene e togliere dalla fiamma. Lasciare intiepidire.
In una ciotola schiacciate le banane con il succo di limone e incorporate la crema al cioccolato; mescolate bene e stendete sulla base. Mettere in frigo x  20 minuti.
Nel frattempo accuratevi di mettere a mollo il foglietto di colla di pesce per almeno 10 minuti.
Riprendete la farcia e incorporatevi la gelatina strizzata.
Unitevi la metà del ribes e stendete il tutto sopra lo strato di cioccolato ormai solidificato con una spatola umida. Trasferite in frigorifero ben sigillata con pellicola e lasciate raffreddare per almeno 2 ore.
Per decorare prepara il "RIBES BRINATO": sbattete l' albume in modo che si rompa, ma non montatelo a neve. In una scodella versate lo zucchero. Prendete il ribes ancora a mazzetti, immergetelo nell'albume poi subito nello zucchero e rotolatelo in modo che si copra di "brina".
Togliete il dolce dal frigorifero e aprite la cerniera della tortiera. Impiattate e decorate con ribes brinato e menta fresca. Ottimo!

Coppette di banane e lamponi

La prima " ricettina " che vi consiglio è un dolcetto nutriente  e a basso contenuto di zuccheri, adatto a questo caldo pesante e a chi pratica attività fisica.

VALORI NUTRIZIONALI: proteine gr 5, grassi gr 15, energia kcal 204

INGREDIENTI X 4 PERSONE:
- 2 banane
- 1 limone
- 1/2 baccello di vaniglia
- 40 g di nocciole tostate
- 200 gr di yogurt
- 150 gr di lamponi
- 2 cucchiai di miele
- 1 cucchiaio zucchero di canna
- 25 gr cioccolato fondente

PREPARAZIONE:

Tagliare le banane a dadi, bagnarle con qualche goccia di limone, unire la vaniglia e mettere in frigorifero.
Tritare le nocciole, aggiungere il miele leggermente scaldato e lo yogurt; mescolare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.
Mettete a bagno i lamponi, conditeli con lo zucchero di canna, poco succo di limone e la buccia del limone precedentemente grattugiata. Lasciare riposare per una mezzoretta.
Togliamo dal frigo le banane, leviamo i pezzetti di vaniglia e aggiungiamo la crema di yogurt.
Disporre il composto in 4 coppette, decorare con i lamponi e rifinire il dessert con scaglie i cioccolato.
Semplice ma squisito!

giovedì 21 giugno 2012

Le voglie di Ale...seguitele...

Non potevo non iniziare questa condivisione di piccole " chicche" culinarie con un doveroso omaggio ad una persona per me speciale:

" Il misto per arrosti nasce dal mix di varie erbe...
alcune sono più piacevoli di altre, ma insieme danno sapore.
Il mio ringraziamento questa volta va a te ed al tuo mix che da sapore alla mia vita".

Non potevo non metterlo

Quello che ci serve nel week end
Tutto quello che chiedo


Caldo torrido. Segregato in ufficio davanti al pc.
La tua collega che sembra lobotomizzata davanti allo schermo che pare la Biancaneve dei noantri.
E cosa voglio di più della vita?
Un adorato venerdì...un calice fresco di vino bianco leggermente frizzante...il solo rumore delle onde del mare che interrompono i miei pensieri.
Tutto qua.

mercoledì 20 giugno 2012

La Cucina Italiana - MyCucinait

La Cucina Italiana - MyCucinait

Salute a tavola

Dei buoni consigli sulla salute a tavola

La nostra cultura = cucina

Veniamo da mesi turbolenti, da anni di crisi, da giornate di ghiaccio e di terremoto, da un periodo in sè che ci ha fatto aggrappare alle cose che riteniamo salde e sicure per provare a ripartire e superare le difficoltà, per vivere e non sopravvivere.
Dobbiamo rimanere saldi sui cardini della nostra cultura italiana perchè è lì che ci differenziamo da tutto il resto del mondo e su cui siamo veramente i numeri uno.

Non so si vi è mai capitato di trovarvi seduti al tavolo a cena a casa di amici o di un rinomato ristorante stellato e di soffermarvi ad osservare l'ambiente che vi circonda: tavola apparecchiata con tovaglia pulita, piatti in ordine per la prima e seconda portata, posate disposte accuratamente sul tavogliolo, bicchiere per acqua e vino. Attenti ai dettagli, all'ordine, alla pulizia.
Quando ho fatto questa osservazione mi è stato prontamente risposto: " fa parte della nostra cultura, della cultura italiana ".
A noi piace prepare il cibo, meno comprarlo. Siamo tra i più bassi consumatori di cibo pronto in scatola.
Viviamo il consumo e la preparazione dei pasti come momento di aggregazione, di conversazione, di arricchimento a 360 gradi della persona. Ci piace andare al supermarcato e fare la spesa con lista preparata, non come nei reality americani dove i consumatori entrano nei discount e svuotano le scansie di ogni cosa commestibile.
Abbiamo i nostri ricettari, magari tramandati da generazioni con i segreti inviolabili su come preparare il miglior ragù o la parmigiana più raffinata, i nostri attrezzi di una volta dove lo cotture " vengono meglio e non si attaccano ". Ogni regione, provincia, paese possiede un suo patrimonio culinario caratteristico che custodisce gelosamente e che viene portato alla ribalta con sagre, fiere in ogni angolo dello stivale non appena si presenta l'occasione.

Da questa veloce istananea si deduce come sia importante ripartire da qui, dalle nostre radici, per alimentare la nostra gastronomia che nel mondo è sinonimo di qualità, sicurezza e innovazione.